La stazione più bella del mondo - Iccivitella.it
Nel cuore di Mumbai, la Chhatrapati Shivaji Terminus incanta per il suo stile neogotico-vittoriano e la fusione tra culture, simbolo della storia indiana e crocevia vitale.
Nel cuore della metropoli indiana di Mumbai si erge un capolavoro architettonico che continua a stupire il mondo per la sua maestosità e per la sua ricca storia: la Chhatrapati Shivaji Terminus (CSMT), considerata una delle stazioni ferroviarie più belle del pianeta e riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2004. Questa stazione non è solo un nodo cruciale del trasporto ferroviario indiano, ma un simbolo vivente della fusione tra culture orientali e occidentali, con un design che ricorda un imponente palazzo imperiale.
Costruita tra il 1887 e il 1897 su progetto dell’ingegnere britannico Frederick William Stevens, la Chhatrapati Shivaji Terminus fu originariamente chiamata Victoria Terminus, in onore della regina Vittoria, per celebrare il suo Giubileo d’Oro. Stevens si ispirò dopo un lungo periodo di studio delle stazioni europee, specialmente quella di St Pancras a Londra, da cui derivano molte delle linee neogotiche e i dettagli decorativi che rendono la stazione un monumento unico.
La struttura si distingue per la sua imponente facciata in granito e marmo toscano, colonne e archi decorati, culminanti in una grande cupola centrale. All’interno, il tetto alto in ferro e vetro, i soffitti elaborati e le rifiniture artigianali – realizzate anche dagli studenti della locale scuola d’arte – conferiscono all’ambiente un’atmosfera regale. Qui si trovano legni intagliati, ringhiere in ferro battuto e ottone, griglie per le biglietterie e balaustre che testimoniano la maestria artigianale dell’epoca. La stazione fu all’avanguardia per i suoi tempi, dotata delle più moderne tecnologie nel campo dell’ingegneria ferroviaria.
Nel 1996, la stazione fu ribattezzata in onore di Chhatrapati Shivaji Maharaj, il leggendario sovrano maratha del XVII secolo, come parte di un più ampio movimento di decolonizzazione e valorizzazione delle radici culturali indiane. Tuttavia, il vecchio nome Victoria Terminus rimane ancora diffuso tra i residenti di Mumbai.
La Chhatrapati Shivaji Terminus è oggi una delle stazioni più trafficate del mondo, con oltre 3.000 treni in transito ogni giorno e milioni di passeggeri che ogni anno attraversano i suoi corridoi. Questa straordinaria vitalità riflette l’evoluzione dell’India moderna, un paese in rapido sviluppo che mantiene però un legame profondo con la propria storia.
Durante il periodo coloniale britannico, le ferrovie svolsero un ruolo fondamentale nel collegare le vaste regioni del subcontinente, e la stazione di Mumbai divenne un punto di riferimento chiave per il commercio e il movimento delle persone. Ancora oggi, la stazione serve come snodo principale per la rete suburbana di Mumbai, nonché capolinea di treni a lunga percorrenza, rappresentando un ponte tra passato e futuro.
Il riconoscimento UNESCO nel 2004 ha consacrato l’importanza di questa architettura, sottolineando non solo il valore estetico ma anche la sua rilevanza storica e culturale. La stazione è un monumento vivente che racconta la complessa storia dell’India, dalla dominazione coloniale alla rinascita indipendente.
La Chhatrapati Shivaji Terminus è molto più di una semplice infrastruttura ferroviaria: è un patrimonio culturale che custodisce la memoria storica di una nazione intera. La sua conservazione è fondamentale per mantenere viva la testimonianza delle trasformazioni sociali, politiche e culturali che hanno segnato l’India negli ultimi due secoli.
In un contesto globale in cui l’urbanizzazione e il progresso tecnologico spesso mettono a rischio i beni storici, la stazione rimane un esempio di come il passato possa influenzare e arricchire il presente. Il lavoro di restauro e tutela promosso dalle autorità indiane e dagli enti internazionali è continuo, volto a preservare non solo l’integrità fisica dell’edificio, ma anche il suo significato simbolico e identitario.
L’esperienza vissuta ogni giorno da milioni di viaggiatori che transitano tra le sue mura ricorda l’importanza di proteggere e valorizzare questi luoghi emblematici, affinché possano continuare a ispirare le future generazioni.
Con questa prospettiva, la Chhatrapati Shivaji Terminus si conferma non solo come un capolavoro architettonico del XIX secolo, ma anche come un testimone vivente della storia indiana e un modello di come si possa coniugare funzionalità e bellezza, tradizione e innovazione. La sua presenza nel cuore pulsante di Mumbai è un richiamo costante alla ricchezza culturale di un paese in continua evoluzione.